‘Pezzi di Pane’ di Due Venti Contro in anteprima x Repubblica.it

Il nuovo videoclip del nuovo singolo del cantautore torinese in anteprima esclusiva su sito di Repubblica.it


Oggi 15 Dicembre, il cantautore Giacomo Reinero, in arte Due Venti Contro, ha rilasciato in anteprima esclusiva su Repubblica.it il nuovo videoclip di ‘Pezzi di Pane’, ultimo singolo in attesa del nuovo disco.

Un giovane decide di vendere le proprie cose, così da acquistare una bicicletta. Contento è ora pronto a fare il rider in città.


Dopo una consegna in centro città, il ragazzo non trova più la sua bicicletta – forse rubata o forse presa per scherzo. Confuso e disorientato, si aggira per la città e trova una bicicletta fuori da un locale, anch’essa slegata. Decide di prenderla e fugge. Nella fuga però, viene investito e una volta ripreso, il proprietario della bicicletta lo raggiunge e se ne impossessa.

‘Pezzi di Pane’ (Videoclip / Due Venti Contro)

Il videoclip parte dal mercato di libero scambio o SUQ e poi si sviluppa tra il centro di Torino (via Po, piazza Castello, Zona Vanchiglia) che rappresenta l’opportunità per il rider, e la periferia, che lo imprigiona. Per poi finire in una strada delle Vallette che ha come sfondo il carcere Lorusso e Cotugno. 


Questo video nasce da una riflessione fatta dopo il lockdown: i giovani rider della città, non si sono mai veramente fermati.. mentre noi piuttosto comodi, ordinavamo dalle nostre app quando non avevamo voglia di preparare la pizza.

Due Venti Contro dice: “Appena finito il lockdown del 2020, uscivo spesso in bicicletta per tornare a trovare finalmente gli amici in città. Ad ogni semaforo, mi si accostavano questi ragazzi dalla faccia contratta per lo sforzo, intenti a non perdere neanche un secondo, per correre a consegnare di fretta pietanze per sconosciuti. Questa cosa mi ha fatto decisamente riflettere: per tutti i mesi di restrizioni, loro, gli ultimi di oggi non hanno potuto mai fermarsi né tutelarsi.


Pochi giorni dopo sono poi stato testimone di un incidente, avvenuto davanti all’ex Csa Murazzi, dove un giovane studente del Politecnico, originario dell’Iran, è caduto andando a consegnare: a terra, con un trauma toracico e con la mano sanguinante mi ha chiesto di prendere il suo smartphone per annullare la consegna.
Questo video è una dedica a chi come quel ragazzo, mette a disposizione la sua salute per racimolare qualche soldo, scegliendo una via che però non può essere definita legale, vista l’assenza di contratto nella stragrande maggioranza dei casi e grandi assenze di tutela da parte delle piattaforme di food-delivery.


Negli ultimi mesi (verso settembre del 2020) si è finalmente arrivato ad avere un contratto nazionale anche se privo di ferie, malattia e maternità. Personalmente io boicotto tutte le piattaforme di food-delivery e lo farò fin quando le condizioni di questi lavoratori non saranno davvero tutelate.”


Dal canto mio sono stato definito spesso un “pezzo di pane”, perché caratterialmente accondiscendente, facile, senza pretese e buono. La canzone nasce partendo da questa personale situazione, che mi ha portato spesso a “perdere” occasioni, accontentarmi e non ottenere quello che naturalmente mi spettava: un’attitudine riscontrata in ambito professionale e anche relazionale. Guardando l’ecosistema città, mi sono sentito fratello dei ciclo-fattorini, o riders, che essendo privi di altre possibilità, si prestano a farci felici, portandoci gelati e colazione, sushi e Thai, rischiando veramente troppo per un guadagno veramente misero. Questo è il punto d’incontro tra testo e le bellissime immagini di Giorgio Blanco.”

Il protagonista è Ebrima Saidy, originario del Gambia qui in Italia da qualche anno, che appena arrivato ha avuto un’esperienza come rider: oggi fa il decoratore. Ebrima è anche un discreto freestyler. L’idea del furto è stata invece di Ebrima: a lui è successo due volte, mentre lavorava.

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