Leandro pubblica il doppio singolo ‘Grattacielo’ + ‘Taglio degli occhi’

Fuori il 2 Dicembre “Grattacielo” + “Taglio degli Occhi”, una speciale doppia uscita del cantautore torinese Leandro pubblicata per l’etichetta indipendente Bunya Records


‘Grattacielo’ + ‘Taglio degli occhi’ di Leandro (Bunya Records 2021)

“Grattacielo” rappresenta quella insormontabile salita da scalare prima di arrivare alla cima che in questo caso, per Leandro,  è rappresentata dall’accettazione della società di noi stessi e delle nostre scelte. La fatica è quella che i trentenni si apprestano a vivere poiché braccati dal mito della “stabilità” raggiungibile solo attraverso compromessi. La linea vocale è volutamente quasi una filastrocca bambinesca, perfetta contrapposizione alla serietà del tema, che vuole far riflettere circa il vero significato di maturità, elemento troppo soggettivo e senza possibilità di misurazione universale. Il grattacielo quindi diventa il simbolo della nostra vita che, mattone dopo mattone, vuole arrivare a farci raggiungere chissà che cosa in futuro, chissà fin dove in alto nel cielo ma partendo sempre dal primo piano per non farci dimenticare neanche un momento di quello che è vivere il presente. 

Taglio degli occhi” è invece un brano molto più cupo, che fotografa il periodo difficile che stiamo vivendo e che non è ancora terminato. E’ un velato racconto delle difficoltà relazionali, emotive e di vita derivanti dalle restrizioni e dalle rinunce che ci hanno allontanato dal “come si viveva prima”. Si parla della paura di non riuscire più a godere a pieno dei rapporti, dopo un tempo così lungo di vita vissuta a metà e di come riuscire comunque a prendere tutto il buono che questa ci concede, per imparare a conoscersi più a fondo, come reazione collettiva a un male collettivo.

Le sonorità del brano ricordano un mosaico tra Trip Hop, Indie Pop e cantautorato conditi con un pizzico di psichedelia tanto caro al cantautore. The Beatles , Ivan Graziani e i Portishead sono invece i riferimenti da cui Leandro ha istintivamente e sapientemente attinto. 

Entrambi i singoli sono stati registrati al Dewrec Arci Studio di Torino, la produzione è stata affidata a Paolo Bertazzoli, che ha curato anche l’arrangiamento, e Lorenzo Donato che ha mixato e masterizzato il brano presso gli Arca Studios di Torino. A suonarlo sono stati Andrea Leandro, Paolo Bertazzoli, Pietro Caramelli e Paolo Priolo

Leandro: “Ho voluto far uscire insieme queste due canzoni perché si possa chiudere un cerchio, insieme a “Galassia” singolo pubblicato a giugno. Si tratta di canzoni scritte in un periodo preciso della mia vita, chiuso in casa senza grandi prospettive e l’impossibilità di sfogare su un palco tutto quello che avevo dentro. Hanno significati molto diversi tra loro, ma riescono a racchiudere gran parte delle emozioni che ho provato nell’ultimo anno e mezzo. Nell’arrangiamento mi sono ispirato ai deliri di voci, batterie spezzate e mellotron stampo The Beatles, in particolare su “Grattacielo”, dove il pianoforte la fa da padrona. In Taglio degli Occhi le linee di contrabbasso diventano lo strumento principale e che reggono quasi tutto il movimento della chitarra classica e degli altri strumenti. Brani entrambi molto difficili da “etichettare” in un genere ben preciso, essendo stati pensati senza particolari riferimenti musicali, in un’ottica meno elettronica e di campionamento rispetto al primo disco, ma lasciando molto più spazio alla parte suonata e legnosa degli strumenti acustici utilizzati.”

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